In una delle mie esplorazioni di paesi fantasma, mi sono diretto in Campania, a Roscigno Vecchia (Salerno).
Roscigno Vecchia è un paese fantasma nel cuore del Cilento in Campania, immerso nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, a 40 km dai famosissimi scavi di Paestum, che resiste al tempo e con un fascino eccezionale.
GUARDA TUTTO IL SERVIZIO FOTOGRAFICO CHE HO REALIZZATO QUI SULLA MIA PAGINA FACEBOOK
Tanto che il piccolo borgo abbandonato di Roscigno Vecchia è stato inserito nella lista dei siti patrimonio Unesco ed è, a tutti gli effetti, uno dei paesi fantasma più belli d’Italia.
Per le suggestioni che crea in chi lo visita, questo paese fantasma è stato usato come set per video musicali e film come “Cavalli si nasce” di Sergio Staino, “Radio West” di Alessandro Valori e “Noi credevamo” di Mario Martone.
La stessa National Geographic è stata qui rendendo Roscigno Vecchia famosa in tutto il mondo.
Ho passato qui, ai piedi del Monte Pruno, un pomeriggio con il mio drone, la mia macchina fotografica e le mie telecamere, insieme a due miei cugini che abitano in Campania, e ammetto che è stata una esperienza bellissima e molto emozionante, cosa che credo di essere riuscito a trasmettere tramite il breve documentario che ho realizzato, intervistando anche Giuseppe Spagnuolo, l’ultimo abitante di Roscigno Vecchia o meglio, come ama definirsi, il primo del nuovo millennio.
Definisce se stesso “abusivo, libero e speciale”, lui che dopo aver passato qui la sua infanzia e aver girato il mondo in cerca di fortuna, poi è tornato qui e ne è diventato un simbolo.
Giuseppe Spagnuolo è la memoria di questo borgo fantasma e ama raccontare la storia di Roscigno Vecchia a chi si avventura da queste parti.
Si entra da un sola strada e si esce da una sola strada e ci si può imbattere qui anche solo viaggiando per per la strada principale, ma una volta scoperto anche per caso questo posto, non si può evitare di fermarsi e di essere attratti dalla figura di questo ultra sessantenne con barba folta e pipa che, con il suo accento fortemente campano.
La cosa che colpisce di più, visitando Roscigno Vecchia, è la sensazione che sia sempre e comunque la Natura, alla fine, a decidere cosa riprendere per se stessa e cosa lasciare all’uomo: infatti nonostante molti tentativi da parte dell’uomo di abitare questo posto, alla fine le persone hanno dovuto cedere e spostare il loro insediamento più a valle.
La storia di Roscigno Vecchio
Il Comune di Roscigno è diviso in due parti: Roscigno Vecchia e Roscigno Nuova. Roscigno Vecchia, il borgo abbandonato, è la parte vecchia e originale del paese ed è, ormai, completamente disabitata, a parte la presenza di Giuseppe Spagnuolo.
Il motivo dell’abbandono di Roscigno Vecchia è il terreno franoso su cui si è stata costruita.
Il nome di questo paese fantasma deriva dalla parola “Russino” ritrovata in alcuni scritti del 1086 e sappiamo che i primi insediamenti si svilupparono qui intorno alla fine del primo millennio, attorno ad un monastero benedettino che era stato costruito poco più a sud.
Il terreno instabile che continua a franare intorno a Roscigno Vecchia da secoli, ha fatto si che il centro abitato sia stato riedificato almeno tre volte nel corso del tempo: nel 1600, nel 1700 e, infine, all’inizio del 1900 quando le persone hanno definitivamente iniziato a spostarsi più a valle.
Già intorno al 1902, infatti, il vecchio centro abitato iniziò a svuotarsi in seguito a due ordinanze del genio civile che obbligarono gli abitanti a trasferirsi a Roscigno Nuova.
Come visitare Roscigno Vecchia?
>> Puoi vedere tutte le foto che ho scattato qui sulla mia pagina Facebook.
Cosa vedere a a Roscigno Vecchia?
- una passeggiata nel vecchio borgo
- una passeggiata alle Sorgenti e Gole Del Fiume Sammaro
- visitare la Chiesa di Santa Maria
- visitare la Chiesa Parrocchiale San Nicola di Bari
(su TripAdvisor)
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Bell’articolo con belle immagini
Ciao, grazie 🙂 Ci sei mai stato?