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Villa Vespa è una villa abbandonata italiana, nelle Marche, che colpisce per la sua bellezza semplice ma incantevole.
In Italia e all’estero si trovano splendidi luoghi abbandonati, paesi fantasma, fabbriche abbandonate, ex manicomi e edifici abbandonati per fare Urbex e sentirsi un urban explorer.
Oggi parliamo di Villa Vespa, una villa abbandonata molto particolare. Scopriamo perché.
Villa Vespa: come si presenta questa villa abbandonata
Questa villa decadente si trova in cima ad una collina ed è stata costruita nel XVIII secolo. La cosa caratteristica di questa villa abbandonata nelle Marche è che nella sala principale affrescata si trova quella che sembra una Lambretta di colore blu elettrico.
Nonostante le sue dimensioni piuttosto ridotte, un tempo questo luogo era probabilmente utilizzato come fienile o deposito.
La villa accanto è stata ristrutturata e sembra essere ancora abitata, al contrario, Villa Vespa appare fatiscente, con il soffitto che sta crollando, anche se le pareti e il soffitto sono però decorati con stupendi affreschi.
Nella stanza si trova questo scooter blu, un elemento decisamente bizzarro in un ambiente con affreschi. La stanza è davvero fotogenica, con la sua miscela di grandiosità e decadimento che costituisce uno sfondo affascinante per lo scooter d’epoca.
Questo luogo è solitamente chiamato Villa Vespa, ma da alcuni esploratori di luoghi abbandonati è anche chiamato Villa Lambretta.
Entrambi questi nomi sono, ovviamente, un riferimento allo scooter blu presente nella stanza. Tuttavia, dopo alcune ricerche online, risulta che entrambe queste denominazioni siano errate! Lo scooter, infatti, non appare essere né un Vespa né una Lambretta: si tratta di una MotoBi Picnic degli anni ’60.
MotoBi è stata un’azienda italiana produttrice di motociclette attiva tra il 1950 e il 1984. Nonostante la produzione di diverse tipologie di modelli, erano tutti basati su uno schema e una struttura simili, il che ha permesso all’azienda di operare con un ridotto numero di dipendenti e di adattarsi rapidamente alle tendenze e ai gusti del mercato.
L’azienda produsse il primo scooter Picnic nel 1959: i modelli iniziali erano dotati di un motore a 4 tempi da 75 cc. Successivamente sono stati introdotti modelli con motore a 2 tempi da 98 cc o 125 cc.
Per vedere delle splendide foto di questa villa abbandonata, vi rimando ad un post di un ottimo urbexer e fotografo: DOTTOR DECAY.