2 – Isola di Hashima, Giappone
L’Isola di Hashima, nota anche come Gunkanjima, l’Isola della Nave da Guerra, è uno dei luoghi abbandonati più affascinanti del Giappone. Situata a pochi chilometri da Nagasaki, questa terra desolata, un tempo cuore pulsante dell’estrazione del carbone del paese, è oggi un’attrazione turistica unica nel suo genere.
La sua storia è un viaggio tra le pieghe dell’industrializzazione giapponese. Negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, Gunkanjima fu un centro nevralgico per la Mitsubishi e contava oltre 5.300 abitanti. Tuttavia, con il mutare delle esigenze energetiche nel 1974, l’isola venne abbandonata, diventando un emblema del rapido cambiamento industriale del Giappone.
Per decenni, Gunkanjima è rimasta un luogo deserto, con i suoi edifici in rovina a testimonianza di una comunità un tempo fiorente. Ma nel 2009, l’isola riaprì ai turisti, risvegliando un interesse per le rovine e le strutture abbandonate. Nel 2015, fu addirittura nominata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Oggi, tra le strade desolate dell’Isola di Hashima, i visitatori possono immergersi in un passato ormai lontano, ammirando i resti di una società che un tempo prosperava. E per chi non può visitare l’isola, un’occhiata da lontano, dalla punta più meridionale di Nagasaki, potrebbe svelare i contorni dei suoi edifici abbandonati, mentre la luce del sole filtra attraverso le crepe nelle finestre. Un luogo affascinante, dove il passato incontra il presente.