Come scattare fotografie nelle diverse condizioni di illuminazione (2a parte)
Nella prima parte di “Come scattare fotografie nelle diverse condizioni di illuminazione” abbiamo parlato di fotografia in condizioni di luce fluorescente, in questa seconda parte, invece, spiegheremo come fotograre in altre tre importanti situazioni:
- fotografia notturna
- lavorare con illuminazione mista
- fotografare sotto il sole di mezzogiorno
Oggi, quindi, ci addentreremo nel mondo della fotografia notturna, delle fotografie sotto il sole di mezzogiorno e con luce mista, per scoprire come affrontare al meglio queste situazioni di luce impegnative. Preparatevi a migliorare le vostre foto con i nostri consigli e suggerimenti!
Fotografia notturna: scattare foto di notte
La fotografia notturna richiede una cura e un’attenzione extra, poiché ci sono più ostacoli da superare. Le due considerazioni più importanti sono la luce e il movimento.
Fotografare di notte significa lavorare in condizioni di scarsa illuminazione. Sarà necessario tenere aperto l’otturatore della fotocamera più a lungo per raccogliere una quantità adeguata di luce, ma così facendo si è più esposti al rischio di sfocatura dovuta al movimento. La fotocamera dovrà essere mantenuta ferma durante l’esposizione, altrimenti la foto risulterà mossa.
Per risolvere questo problema, è importante regolare le impostazioni della fotocamera:
- innanzitutto, impostate la modalità manuale e scegliete un tempo di esposizione lungo, tra i 30 e i 60 secondi;
- poi regolate l’apertura (la sensibilità della fotocamera alla luce) intorno a f/11;
- un basso valore ISO, intorno a 100 o 200, è un buon punto di partenza.
Oltre alle giuste impostazioni della fotocamera, è fondamentale utilizzare un treppiede per mantenere la fotocamera il più ferma possibile e prevenire foto mosse.
Luce mista
Quanto è frustrante e deludente riguardare foto scattate in un evento al chiuso, come un matrimonio o un concerto, a causa dell’illuminazione mista? Questa situazione può rendere la luce poco uniforme e rovinare le foto di momenti importanti e indelebili, soprattutto nei ritratti.
Un’opzione per risolvere questo problema è spegnere le luci e orientare il soggetto verso la fonte luminosa più forte e uniforme, come ad esempio la luce naturale proveniente da una finestra.
In alcune situazioni, come in una sala da ballo o in una festa, questa soluzione potrebbe non essere praticabile.
Per far sì che le diverse luci abbiano la stessa tonalità di colore, è possibile utilizzare dei filtri colorati.
Innanzitutto, individuate la fonte luminosa dominante nella stanza e utilizzate un filtro dello stesso colore sulla vostra fotocamera. Ad esempio, se la luce prevalente è quella calda e arancione delle lampadine a incandescenza, potete usare un filtro arancione da applicare sul vostro flash.
Qui potete trovare un kit di 36 filtri colorati con un ottimo rapporto qualità/prezzo:
Set di 36 filtri gelatine colorati per correggere la luce
Un altro metodo è correggere il colore delle foto in post-produzione. Per farlo, è importante scattare in formato RAW, che consente di manipolare le sorgenti luminose. Utilizzate un software di fotoritocco per modificare il bilanciamento del bianco e regolare le temperature di colore con strumenti come il pennello o il filtro graduato.
Fotografare a mezzogiorno
Scattare foto a mezzogiorno può essere complicato a causa della luce intensa e diretta del sole, che crea ombre marcate, alte luci sovraesposte e illuminazione irregolare. Sono tanti, infatti, i fotografi che preferiscono scattare foto all’alba o al tramonto, quando la luce è più morbida e diffusa. Tuttavia, esistono modi per adattarsi e sfruttare la luce di mezzogiorno:
Un primo passo semplice ma efficace è cercare un’area in ombra, come sotto un albero o un edificio. Verificate però che la luce non sia irregolare o maculata.
In alternativa, potete creare ombra utilizzando un ombrello o un pannello sopra il soggetto, fuori dall’inquadratura.
Vi consiglio anche di usare un paraluce per ridurre il rischio di flare e un riflettore per riempire le ombre dure sul viso del soggetto, create dalla luce diretta del sole.
Cos’è il rischio di flare in fotografia?
In fotografia, l’effetto flare è un effetto indesiderato che può verificarsi quando la luce proveniente dalla sorgente luminosa, come ad esempio il sole o una lampada, colpisce direttamente l’obiettivo della fotocamera. Il flare si presenta come un’area di luce intensa e diffusa, spesso circolare o poligonale, che può influire negativamente sulla nitidezza e sulla qualità complessiva dell’immagine.
Il rischio di flare si presenta soprattutto quando si fotografano soggetti in controluce o quando si utilizzano obiettivi con un’apertura molto ampia. Questo perché in queste situazioni la luce diretta entra nell’obiettivo senza essere correttamente controllata e può causare riflessi indesiderati sulle superfici interne dell’obiettivo stesso.
Per evitare o minimizzare il flare, è possibile adottare alcune precauzioni come utilizzare un paraluce, che aiuta a schermare l’obiettivo dalla luce diretta, o cambiare l’angolazione di ripresa per evitare che la luce colpisca direttamente l’obiettivo. Inoltre, l’utilizzo di un obiettivo di buona qualità e l’adozione di tecniche di post-produzione possono contribuire a ridurre o eliminare il flare dalle immagini finali.