Il Centro Sanatoriale Malpighi, antico ospedale abbandonato a Imola, è un’importante struttura storica situata a Imola: uno dei luoghi abbandonati in Italia, e nello specifico in Emilia-Romagna, con più storia. L’ex sanatorio fu intitolato a Marcello Malpighi, un eminente medico e biologo italiano del XVII secolo.
La storia dell’ospedale abbandonato a Imola
La storia del Centro Sanatoriale Malpighi ha inizio negli anni ’30 del XX secolo, quando si diffuse la consapevolezza dell’importanza di combattere la tubercolosi, una malattia infettiva che colpiva i polmoni. In Italia, come nel resto del mondo, i sanatori furono creati come luoghi specializzati per la cura e il trattamento dei pazienti affetti da tubercolosi.
La costruzione del Centro Sanatoriale Malpighi terminò nella prima metà degli anni ’30 su iniziativa dell’Opera Nazionale Antitubercolare, un’organizzazione fondata per combattere la tubercolosi in Italia. Il progetto fu affidato all’architetto imolese Gino Orsolini, che progettò la struttura seguendo i principi dell’architettura razionalista dell’epoca.
Il sanatorio, inaugurato nel 1936 da Benito Mussolini, era costituito da tre padiglioni distinti uno per i soldati, uno per gli uomini e un terzo per le donne. All’interno erano presenti una cappella, il cinema e l’obitorio.
Rimase in funzione fino agli anni ’70. Durante questo periodo, la struttura offriva cure e trattamenti ai pazienti affetti da tubercolosi, contribuendo in modo significativo alla lotta contro questa malattia in Italia. Con l’avvento degli antibiotici e l’evoluzione delle cure mediche, la tubercolosi divenne meno diffusa e la necessità di sanatori specializzati diminuì.
Negli anni ’80, il Centro Sanatoriale Malpighi fu trasformato in una struttura ospedaliera polivalente, che ospitava diversi reparti, tra cui geriatria, riabilitazione e medicina interna. Tuttavia, nel corso degli anni, l’ospedale ha subito un progressivo declino, e alla fine degli anni ’90, la struttura è stata chiusa definitivamente.
Dopo la chiusura, l’ex Centro Sanatoriale Malpighi è rimasto abbandonato per diversi anni, divenendo oggetto di degrado e vandalismo. Negli ultimi anni, sono stati proposti diversi progetti di recupero e riqualificazione dell’area, tra cui la creazione di un parco pubblico e di spazi per attività culturali e ricreative. Il nuovo ospedale retrostante è sede di un centro per la riabilitazione delle vittime degli incidenti stradali con lesioni alla spina dorsale.
La storia dell’ex Centro Sanatoriale Malpighi di Imola rappresenta un capitolo importante nella lotta contro la tubercolosi in Italia e un esempio di architettura del periodo razionalista.
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Dove si trova il centro sanatoriale abbandonato Malpighi?
Chi è e cosa ha scoperto Marcello Malpighi?
Urbex significa anche scoprire elementi di storia e cultura dei luoghi abbandonati che si visitano: in questo caso è interessante accennare qualcosa su chi è e cosa ha scoperto Marcello Malpighi, a cui era dedicato l’ospedale abbandonato Centro Sanatoriale Malpighi, appunto.
Marcello Malpighi è stato un medico, anatomista e fisiologo italiano considerato il padre dell’osservazione microscopica in anatomia, istologia, fisiologia, embriologia e medicina pratica.
È stato il primo a osservare i capillari negli animali e a scoprire il legame tra le arterie e le vene. Grazie all’uso del microscopio, Malpighi ha scoperto che gli insetti respirano attraverso piccoli fori nella loro pelle chiamati trachee, invece di utilizzare polmoni.
Ha anche osservato i globuli rossi al microscopio e il suo trattato “De polypo cordis” è stato importante per la spiegazione della composizione del sangue.
Inoltre, studiando l’anatomia del cervello, ha confermato che l’organo è una ghiandola, in particolare l’ipotalamo, che è riconosciuto per la sua capacità di secernere ormoni.
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